Tipi di vibratori per lei: come scegliere?

Guida alla scelta

Ne hai sentito parlare su blog e giornali ma – un po’ per pudore un po’ perché non sai da dove iniziare – non hai mai approfondito l’argomento?
Una guida tra tutti i tipi di vibratori potrà aiutarti nel fare un po’ di chiarezza e – se lo vorrai – guidarti nella scelta del tipo di vibratore perfetto per te.

quanti tipi di vibratori esistono

In 7 punti tutto ciò che ti serve sapere per scegliere tra tutti i tipi di vibratori quello che fa al caso tuo.

  1. Piacere solitario o condiviso?
    Non che un vibratore abbia un uso esclusivo – intendiamoci – e precisiamo che ogni vibratore può essere usato sia per momenti di autoerotismo sia per momenti di coppia. Esistono però vibratori pensati per essere utilizzati in coppia. Sono gli inconfondibili vibratori di coppia con la forma a C che, indossati durante la penetrazione, stimolano contemporaneamente clitoride, punto G e pene in modo da fare sesso condividendo le stesse vibrazioni ed una stimolazione più intensa.
  2. Quale zona erogena stimolare?
    Inutile spiegarti che in base alla zona che vuoi stimolare dovrai orientarti verso diversi tipi di vibratori. Scopriamo insieme quali.
    – Per stimolare il clitoride. Dalla forma più discreta e con un’impugnatura comoda ed ergonomica, questi vibratori clitoridei permettono di stimolare in maniera più decisa il clitoride massaggiandolo a tuo piacimento. E se rientri nella categoria delle appassionate del sesso orale, quelle che proprio non riescono a rinunciare al cunnilingus, esistono degli stimolatori clitoridei che simulano alla perfezione le intense ed estasianti sensazioni del sesso orale.
    – Per stimolare la vagina. Iniziamo col dire che la maggior parte dei vibratori classici sono vaginali. Tra questi distinguiamo, in base alla loro forma, quelli più classici da quelli, per esempio, per punto G che, grazie alla loro forma ergonomica e ad una speciale curvatura in punta, riescono a raggiungere il famigerato punto G regalando senza dubbio un piacere unico ed intenso.
    – Per stimolare clitoride e vagina insieme. Per un orgasmo combinato e per le più insaziabili presentiamo i vibratori rabbit, dall’inconfondibile linguetta a forma di coniglio. Stimolano contemporaneamente il punto G e il clitoride raddoppiando le sensazioni di piacere.
    – Per stimolare l’orifizio anale. Sinuosi vibratori e morbidi plug vibranti per la penetrazione anale, per orgasmi anali e sensazioni di piacere davvero molto più intense.
  3. Dove utilizzarlo?
    Sotto la doccia o a cena dalla suocera? Un vibratore può essere davvero utilizzato ovunque lo dica la tua fantasia. Capiamone di più.
    – Sotto la doccia o nella vasca da bagno. Nella top ten dei luoghi eccitanti: accertati prima però che il vibratore che stai usando faccia parte dei tipi di vibratori impermeabili, non vorrai rovinare tutto ancora prima di iniziare!
    – A cena dalla suocera o a casa di amici. Situazioni estreme in cui nessuno mai penserebbe di poter utilizzare un vibratore: a meno che non si abbia un eccitante ovetto vibrante. Azionabili con un telecomando wireless, gli ovetti vibranti uniscono al piacere delle vibrazioni l’intrigo di poterli utilizzare davvero ovunque ed ogni volta che tu e il tuo partner lo vogliate, accrescendo l’intesa di coppia.
  4. Quale forma scegliere?
    Spesso la forma è dettata dalla zona erogena che intendi stimolare, tuttavia esistono tipi di vibratori dalla forma fallica decisamente esplicita con venature stimolanti e con testa ricurva a forma di glande, ma anche altri dal design più raffinato ed elegante. Ci sono, inoltre, vibratori dalla forma assolutamente insospettabile, come quello a forma di rossetto o a forma di paperella, ideali da tenere nella borsetta o sul bordo della tua vasca da bagno senza che nessuno se ne accorga.
  5. Di quale dimensione?
    Chi lo ha detto che un grande piacere corrisponde a un grande vibratore? Anche quelli più piccoli possono sorprendere tanto quanto quelli più grandi. Certamente i più piccoli sono più pratici e discreti (e possono essere inseriti in borsa, per usarli davvero ogni volta che lo si desidera), quelli più grandi, però, appagano solo alla vista… che dire di più? Noi consigliamo dimensioni ridotte per chi è alle prime armi e per chi preferisce un approccio un po’ più soft.
  6. Intensità di vibrazione
    C’è chi si accontenta di un’unica ma decisa intensità di vibrazione e chi invece da un vibratore esige il massimo della potenza e un numero di vibrazioni diverse tra cui poter scegliere. Sul mercato esistono così tanti tipi di vibratori: alcuni con un’unica modalità di vibrazione e intensità crescente, altri con diversi programmi di vibrazione, facilmente selezionabili, per sensazioni di piacere ogni volta diverse. A voi la scelta, dunque.
  7. Pile o litio ricaricabile?
    Dipende da quanto vuoi che i tuoi momenti di piacere siano ecosostenibili! Ci sono infatti love toys femminili che funzionano con le pile e altri invece che funzionano con batteria al litio – più durature e maggiormente ecosostenibili delle prime. L’ultima frontiera sono i vibratori con batterie al litio ricaricabili con il cavo USB che puoi collegare direttamente dal PC per averli sempre pronti all’uso.

Dopo una carrellata così dovresti avere le idee più chiare e, se alla fine avrai ancora qualche perplessità, non ti resta che farti guidare dall’istinto.

Potrebbero interessarti
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *