Come far godere una donna? Tranquillo, te lo insegnamo noi!

Succede che anche l’amante più esperto si chieda: come far godere una donna? I meccanismi che governano il piacere femminile, infatti, non sono per nulla scontati e può accadere che, nonostante l’impegno da parte del partner maschile, l’orgasmo della donna tardi ad arrivare.

Ciò non significa che siamo tutte frigide: il sesso ci piace, eccome! Solo che la nostra libido ha bisogno di quel piccolo tocco in più per decollare. Lo dicono persino le canzoni: noi donne siamo “dolcemente complicate”, nel senso che le nostre zone erogene sono più complesse di quanto non possa sembrare.

In più, il fatto che le generazioni più giovani imparino a fare sesso dal mondo del porno non aiuta: ciò che si vede sullo schermo è assai diverso da ciò che serve per far godere una donna nella vita reale. Quando alla tua ragazza non piacciono le tecniche che cerchi di imparare dai tuoi pornoattori preferiti, può subentrare un senso di insicurezza, che a lungo andare crea insoddisfazioni all’interno della coppia. Invece è perfettamente normale: il porno è finzione, esattamente come i generi fantasy e sci-fi!

Sei pronto a scoprire tutti i segreti per farla godere davvero, portando a mille la vostra complicità?

Il piacere è tutto…nella sua testa!

L’avrai sentito dire più volte: il più grande organo sessuale è il cervello. Vero: l’eccitazione femminile, così come quella maschile, non può partire in quarta senza un qualche stimolo di tipo sessuale, che arriva al cervello prima ancora che alle parti intime.

La differenza tra uomo e donna, però, è in genere questa: se voi maschietti siete solitamente più eccitati dagli stimoli di tipo visivo (leggi scollature, cosce in bella vista e curve toniche), per dare il via alla libido di una donna servono ben altre fantasie, che coinvolgano la nostra mente ad un livello più profondo.

Senza il giusto livello di eccitazione sarà molto difficile far godere una donna: la vagina non si lubrifica e non si dilata per accogliere il tuo pene, mentre il clitoride, fatto dello stesso tessuto erettile del tuo pene, non diventa, per l’appunto, eretto.

Ecco perché i preliminari sono così importanti: non dimenticare di corteggiare la tua lei, facendola sentire desiderabile e desiderata.

Un massaggio è il modo perfetto per raggiungere questo obiettivo: il contatto pelle contro pelle scatena la produzione di ossitocina, un ormone che la farà sentire ancora più unita a te. Meglio ancora se scegli oli dalle fragranze afrodisiache o gel commestibili, che stuzzicano le sue fantasie erotiche accendendo tutti i suoi sensi.

In alternativa, accendi la passione in un modo più…intellettuale: raccontatevi a vicenda le vostre fantasie più spinte, senza tabù né censure. Falle capire che non hai nessuna intenzione di giudicarla per i suoi desideri più sexy, così le inibizioni spariranno, lasciando spazio all’erotismo.         

Questo gioco è utile non solo per innescare il suo desiderio sessuale, ma anche per conoscerla più a fondo, imparando cosa le piace a letto e cosa no. Tra le fantasie che ti racconta, ce n’è almeno una che vorresti mettere in pratica?

Solo se siete una coppia unita senza problemi di gelosia, un altro metodo per innescare l’eccitazione femminile è rappresentato dal porno female-friendly, romantico e sensuale. Questi video hard, radicalmente diversi da quelli mainstream, sono studiati appositamente per le donne e rappresentano veri orgasmi femminili, senza finzioni né esagerazioni. Questi sì che possono insegnarti come far godere una donna!

Il clitoride: se non lo conosci, non vai da nessuna parte…

Non si può nemmeno parlare di far godere una donna senza conoscere il clitoride: questa zona erogena, troppo spesso trascurata dagli uomini, è il bottone “On” che scatena i meccanismi del piacere femminile.

È molto più grande del piccolo nodulo che si vede all’esterno, che in realtà è solo il suo glande: il clitoride si irradia anche all’interno della vagina con i suoi corpi cavernosi ed i bulbi vestibolari. Quindi, di fatto puoi stimolarlo sia dall’interno che dall’esterno: non è un caso che molti scienziati identifichino il punto G come una zona in cui il clitoride si ricongiunge alla vagina. In tutto, al suo interno sono racchiuse più di 8.000 terminazioni nervose, il doppio di quelle del tuo pene!

Quindi, come farla godere con l’aiuto di questa zona erogena così potente? Il modo più semplice e veloce è sicuramente utilizzare i sex toys più sofisticati che, con le loro vibrazioni a bassa frequenza o la tecnologia ad onde di pressione, sono in grado di stimolare l’intera superficie del clitoride, comprese le sue parti interne.

È il caso di Lelo Sona, che sfrutta addirittura il potere delle onde soniche per far godere una donna come mai prima. Anche le magic wands più potenti, comprese quelle da collegare alla presa elettrica, se la cavano piuttosto bene.

Tuttavia, se il tuo budget è ridotto, niente paura: non devi per forza rinunciare a regalarle l’orgasmo clitorideo! Per farle provare piaceri completamente nuovi, infatti, può bastare un vibratore bullet super economico, o addirittura le tue mani, se sai come muoverle.

Per stimolare il clitoride con le mani (o con la lingua, perché no?), prova a compiere dei piccoli movimenti circolari sul suo glande o a strofinarlo delicatamente. Ricorda che si tratta di una zona estremamente sensibile: se esageri con la forza, e se procedi senza una dose abbondante di lubrificante a base acquosa, lei potrebbe avvertire fastidio e dolore anziché piacere.

Se, al contrario, scopri che il suo clitoride non è sufficientemente ricettivo al piacere per farla godere, puoi ricorrere a gel specifici per aumentarne la sensibilità: agiscono richiamando più sangue all’interno del punto C.

ecco tutte le zone da stimolare

Tutto ciò che bisogna sapere sul punto G per far godere una donna

Ma il corpo femminile possiede un’altra zona erogena particolarmente sensibile: il punto G. Gli studiosi si sono dibattuti per anni sul grande punto interrogativo che riguarda la sua esistenza ma, come già accennato, l’ipotesi più accreditata oggi è che si tratti di un’area in cui la parte interna del clitoride si congiunge ai sensibili tessuti della vagina.

Per stimolarlo a dovere, occorre innanzitutto sapere dove si trova: il punto G è situato sulla parete anteriore della vagina, poco sotto l’osso pubico. È collocato nei pressi dell’uretra e della ghiandola di Skene, infatti sembra che la sua stimolazione sia la causa che scatena l’eiaculazione femminile.

Per far godere una donna grazie al punto G, hai molti strumenti a disposizione: i vibratori dal design studiato specificamente per raggiungere questa zona erogena, alcune posizioni del Kamasutra ed un utilizzo corretto delle tue mani.

I sex toys dedicati al punto G sono riconoscibili dal design curvo, che permette loro di toccare direttamente la parete anteriore della vagina, proprio dove si trova la zona più hot del corpo femminile. È in genere grazie a loro che le donne scoprono per la prima volta come sfruttare il potenziale erotico di questo punto, imparando a localizzarlo per stimolarlo in seguito anche con le mani o durante la penetrazione con il partner. Una volta che lei avrà imparato dove si trova il suo punto G, saprà certamente insegnarti come farla godere!

Con le tue mani, invece, il metodo per trovare questa zona erogena a colpo sicuro è molto semplice: inserisci le dita in vagina, con i polpastrelli rivolti verso la parete anteriore, e falle ondeggiare come se volessi dirle “vieni qui”. Questo gesto è raccomandato da sex educators del calibro di Tristan Taormino per imparare a far godere una donna!

Se invece tu e la tua lei siete più “tipi da penetrazione”, e preferite dedicarvi al classico sesso vaginale, niente paura: in vostro aiuto arriva il Kamasutra, che vi permetterà di sfruttare al massimo il potenziale orgasmico del punto G.

Le posizioni migliori per stimolare questa zona sono quelle in cui il tuo pene va a toccare proprio la parete anteriore della sua vagina, quindi tutte quelle in cui la penetri da dietro.

Un ottimo motivo per praticare più spesso la pecorina, posizione erotica dal fascino intramontabile!

Non solo: anche le posizioni in cui lei ha il controllo della situazione possono aiutarvi a localizzare il punto G: se lei si accorge che l’attrito su un certo punto della sua vagina le procura più piacere, avrete di certo centrato l’obiettivo!

Per farla godere, quindi, via libera alla cowgirl, anche in versione reverse.

Far godere una donna con le zone erogene meno conosciute

Forse non saranno in grado di procurare lo stesso piacere esplosivo del clitoride o del punto G, ma possono fare la differenza tra il sesso mediocre e quello indimenticabile.

Le zone erogene minori sono aree del corpo femminile particolarmente ricche di terminazioni nervose, ma vengono spesso trascurate perché non sono tradizionalmente associate alla sfera sessuale. Però, perché dovresti perderti la possibilità di farla godere in un modo sempre nuovo?

Ecco le zone erogene minori che nessun amante esperto tralascia:

  • I capezzoli. Sapevi che una donna può raggiungere l’orgasmo solo tramite la loro stimolazione?
  • L’interno coscia, che tra l’altro è molto sensibile anche negli uomini.
  • La nuca, considerata super sexy già ai tempi delle Geishe.

L’ombelico, da accarezzare e baciare senza timore dei rotolini di troppo.

Potrebbero interessarti
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *