Quello che le ragazze non dicono: l’autoerotismo tra le teenager

Diventare donne non è facile. Da ormai due generazioni sono caduti molti tabù sulla sessualità che da tempo si erano radicati nella nostra società.


I giovani e gli adolescenti possono confrontarsi più apertamente con gli adulti su questo argomento; la nascita di consultori e l’educazione sessuale a scuola hanno permesso una conoscenza più reale del rapporto sessuale, facilitando l’accesso alle informazione dell’uso di metodi contraccettivi e ad una migliore educazione sanitaria di base.
La pubertà femminile, intesa come comparsa della prima mestruazione, si verifica, nelle ragazze mediamente, intorno ai 12-13 anni. La pubertà apre le porte ai primi pensieri e le prime fantasie erotiche.
L’immaginario erotico è un insieme di fantasie e proiezioni mentali che derivano dai desideri e dalle pulsioni inconsce e che contribuiscono a determinare l’eccitamento sessuale. Fantasticare su qualcuno è un sentimento naturale e normale.

Le fantasie erotiche femminili appartengono comunemente a tutte le età e sono parte integrante della sessualità di ciascuno di noi.
Si parte con l’immaginare di baciare un ragazzo di cui si è infatuate e subito ci si sente infuocare. Il calore pervade il corpo e si dirama verso le zone erogene. Da li, partono le prime pulsioni che spingono una giovane teenager a scoprire la propria sessualità, la propria essenza di donna. Anche se in un primo momento può sembrare schiacciante fuori controllo, con l’età diventa più facile da gestire.

Che tipi di fantasie sessuali hanno le giovani donne?

Le fantasie femminili sono molto più sentimentali, rispetto a quelle dei loro coetanei maschi e piene di tenerezze e di affetto, si soffermano generalmente più sugli aspetti emotivi, sui sentimenti, sulle carezze e i preliminari, sull’ambiente e l’atmosfera circostante e sui partner sessuali con cui hanno avuto una relazione o sono emotivamente coinvolte.
L’autoerotismo entra nella vita di una giovane donna come una scoperta personale, per provare piacere, per iniziare a conoscere la propria sessualità. Spesso nelle ragazze I’inizio coincide con Ia stimolazione involontaria della zona genitale, con un oggetto, un cuscino, lavandosi fino a provare sensazioni piacevoli accarezzandosi in vari modi, senza necessariamente stimolare solo il clitoride.
E’ frequente che, nel momento in cui una giovane prova un’emozione abbastanza intensa sia sufficiente la stimolazione di una qualunque zona erogena per provocare l’orgasmo.
Ogni giovane donna tra i tredici e i venti – ventun’anni – trova modi personali e congeniali che le permettono di pensare al proprio piacere personale ed i  sex toys possono portare dei benefici sia per l’esplorazione del proprio corpo che per la scoperta dell’autoerotismo. Ad esempio, l’autoerotismo praticato attraverso l’utilizzo di questi gadget del piacere può migliorare la conoscenza del proprio corpo e delle sue reazioni.
L’ovetto vibrante è un sex toys ideale per un corpo ancora in crescita che può aiutare a migliorare e a prendere confidenza con la propria femminilità. Facile da reperire sui portali web è un sex toys discreto e dal facile utilizzo.
Gli ovetti vibranti sono in materiale morbido e rigorosamente non tossico, come la maggior parte dei sex toys sicuri, con sistema manuale o dotati di telecomando per regolare l’intensità della vibrazione.

E se ancora qualche dubbio sentimentale si affaccia tra pensieri di estremo piacere, sarà utile rivolgere la propria attenzione all’unico centro del proprio interesse: l’altro sesso.

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