Andare in vacanza col proprio compagno o compagna è una pratica molto diffusa, considerata anche un modo per riavvicinarsi, riscoprirsi e magari mettere in pratica delle fantasie a lungo sopite. Ma non sempre, nel concreto, la vacanza si rivela come il bel quadretto immaginato: la relazione di coppia viene messa a dura prova e, a volte, si ritorna più stanchi di prima, appesantiti e pronti ad esplodere.
Capiamo insieme quali sono le ragioni di tutto ciò.
Finalmente dopo mesi di lavoro e stress ecco che arriva l’agognata vacanza: si parte! Dormire accoccolati insieme, svegliarsi insieme, avere tutto il tempo per potersi dedicare insieme ad attività e condividere qualsiasi cosa lontani da tutto e tutti. Molto bello, certo, però…
C’è chi rientra a casa molto più affiatato di prima, chi è riuscito – complice il mare, i tramonti, le escursioni – a risollevare una relazione in agonia. Altre volte, però, lo stare insieme h24 porta la coppia a scoppiare.
Le ragioni della rottura
Una ricerca di qualche anno fa condotta dalla London University mette in luce la pericolosità della vacanza in coppia, proprio per la stabilità della coppia. I ricercatori parlano di stress coniugale, addirittura più pesante anche della tensione lavorativa. Il partner risulta più impegnativo del capo e dei colleghi.
Sempre da questa ricerca è emerso che la stragrande maggioranza delle separazioni di coppia avvenga proprio al rientro dalle vacanze. Ciò che è mal tollerato dai partner è l’essere coinvolti anche in questioni ed attività di cui solitamente non ci si occupa, come negoziare su ciò che solitamente è gestito separatamente, o pianificare il pranzo o le attività giornaliere.
La vacanza pone alla coppia alla coppia dei compiti emotivi nuovi: primo fra tutti, stare fianco a fianco col partner. Quando non si è abituati a condividere – quindi non solo abitare sotto lo stesso tetto, ma fare attività insieme – può non essere così immediato e spontaneo, oltre che semplice, stare per diversi giorni accanto. La vacanza, dunque, rappresenta un momento in cui le energie e gli interessi si concentrano sulla relazione creando un carico di aspettative impossibili. O ancora, può far affiorare difficoltà di coppia che la routine e i ritmi frenetici della quotidianità hanno nascosto.
Andare in ferie insieme al partner può fare emergere lati del carattere di quest’ultimo non proprio positivi: può risultare noioso, pedante, meno interessante insomma di come lo si pensava. Altro “errore” è aspettarsi che nel periodo di vacanza il partner colmi delle mancanze abituali, che per miracolo diventi l’uomo o la donna che sempre abbiamo desiderato. Improbabile, no?
Altre volte, partire insieme diventa un voler attendere al varco il proprio partner: se la relazione era già ricca di tensione e conflitti irrisolti, la pausa diviene il campo di battaglia perfetto. Si trascorrerà tutto il tempo a battibeccare, punzecchiarsi e fare gli offesi. Questa situazione potrebbe sbloccarsi, forse, solo grazie alla presenza di altre persone che stemperino i toni.
Come viversi bene la vacanza
Perchè la coppia in vacanza funzioni è necessario avere spirito di adattamento, flessibilità, disponibilità, compatibilità nelle scelte, affiatamento e voglia di condivisione.
I partner, in vacanza, necessitano di inventare nuovi modi di relazionarsi su misura per loro, superare le modalità abituali di ascolto, condivisione e confronto. Essere in grado di negoziare tempi, desideri e spazi. Essere creativi.
In questo anche la destinazione può essere decisiva: andare negli stessi luoghi e con la stessa compagnia per anni può essere noioso e controproducente.
Una meta nuova, inaspettata, da scoprire può invece rivelarsi intrigante e, quindi, avvicinare la coppia. Vanno messe in campo risorse sia personali che di coppia che non sono così scontate.
Ad ogni modo, chi l’ha detto che proprio la vacanza debba essere il “momento della verità” nella coppia? Spesso è un’occasione di rinnovamento emotivo ed affettivo, altre volte è deludente.
L’approccio migliore è quello di partire liberi da ogni aspettativa emotiva, quindi senza pensare che le ferie possano risolvere problemi personali e di coppia.