Nonostante le mirabolanti innovazioni tecnologiche che questo alleato del sesso sicuro ha apportato nel corso del tempo, il profilattico risulta ancora un estraneo nella camera da letto degli italiani. E questo è un fatto preoccupante perché la tecnologia in materia di condom sta progredendo, ma l’utilizzo che se ne fa ha subito una notevole battuta d’arresto.
Difatti secondo la Federazione di Sessuologia Scientifica, nel nostro Paese, solo il 39% degli uomini e il 45% delle donne, preferisce il profilattico ad altri anticoncezionali e solo il 14% degli italiani ha dichiarato a Durex, nel 2012, di averlo adoperato nell’ultimo rapporto. Gli italiani sono i primi in classifica europea per la spesa minima nell’acquisto di profilattici, con circa 0.43 euro a testa in un anno, contro l’1.07 euro degli inglesi, che si collocano ai primi posti sul versante opposto. Diretta conseguenza è il calo delle vendite, del 13% dal 2007 al 2016.
Questi dati, contrariamente alle aspettative, dovrebbe essere sintomatici di una vita sessuale molto meno attiva. Invece i rapporti intimi sono sempre più promiscui e slegati dalla sfera affettiva: questo comporta molti più rischi, in termini di contrazioni delle malattie sessualmente trasmissibili, come herpes, gonorrea, sifilide, clamidia e HIV.
Da una recente indagine della Società di Ginecologia e Ostetricia (SIGO) su uno studio internazionale condotto in 12 paesi su oltre 5900 donne tra i 20-30 anni, di cui 500 italiane, è emerso una totale disinformazione relativa all’utilizzo profilattico, connessa alla sintomatologia delle malattie sessualmente trasmissibili. Il 42% delle italiane non ha utilizzato nessun metodo contraccettivo durante il primo rapporto e il 60% di chi assume la pillola, non usa il preservativo nei rapporti occasionali.
A questo si aggiunga che in una fascia di età leggermente superiore, anche con livelli di informazione elevati in merito al rischio di MST, preferisce rischiare per stereotipate convinzioni in merito alla riduzione del piacere nell’atto o perché accusati di non fidarsi abbastanza del proprio partner.
Pertanto per poter facilitare l’uso del preservativo, che protegge da ben il 98% da malattie e gravidanze indesiderate, ci sono due possibili strategie all’orizzonte:
C’è chi ha pensato di rivoluzionare il mondo dei profilattici, spingendo nella direzione contraria a quella che li vuole fatti in lattice, progettandoli con materiali all’avanguardia, mai sperimentati prima.
Concludo con le parole illuminate del dottor Viscoli, presidente della Società Italiana di Terapia Antinfettiva:
«Alla base della recrudescenza di queste malattie ci sono le abitudini sessuali dei giovani, che non fanno uso del preservativo, l’unico metodo che li mette al riparo, lo dico sempre alle ragazze che mi contattano per chiedermi un consiglio: il preservativo compratelo voi, non affidatevi agli altri, fatevi un regalo».
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