Vi siete mai chiesti cosa accade nel cervello quando si raggiunge l’orgasmo?
Il tema dell’orgasmo è da sempre un argomento dibattuto e che suscita interesse, curiosità ed anche un pò di imbarazzo -ammettiamolo – se affrontato pubblicamente.
Cosa dice la scienza sull’orgasmo
La scienza ci viene incontro rivelandoci aspetti interessanti circa le dinamiche che lo generano, soffermandosi in particolar modo su quello che accade nel nostro cervello quando uomini e donne giungono al culmine dell’eccitazione. Un famoso neuroscienziato della Rutgers University nel New Jersey, il dottor Barry Komisaruk studiando la relazione tra attività cerebrale e sessuale nel corpo umano ha rivelato che “c’è ancora moltissimo che non capiamo degli orgasmi”, infatti un dato certo è che il numero di supposizioni che circola riguardo il valore e la funzione dell’orgasmo supera di gran lunga le informazioni reali a nostra disposizione.
Komisaruk, con la collaborazione di altri scienziati e sessuologi, per molti anni ha chiesto a donne e uomini di stimolarsi fino al raggiungimento dell’orgasmo. Stesi sul lettino della macchina per la risonanza magnetica funzionale, questi volontari hanno permesso di raccogliere bio-immagini di ciò che accadeva nel loro cervello nel momento preciso del raggiungimento dell’orgasmo.
Tutto ciò è affascinante, non credete?
Gli orgasmi “rapiscono” e scombussolano letteralmente il nostro cervello. Era prevedibile, ma adesso è certo: l’orgasmo attiva aree del cervello coinvolte nell’elaborazione del tatto e del senso.
Ma non solo: si è registrato un picco di attività anche in aree che apparentemente non dovrebbero essere coinvolte come il sistema limbico (responsabile dell’elaborazione delle emozioni e della memoria), la corteccia prefrontale (legata al giudizio e alla capacità di risoluzione dei problemi) e l’ipotalamo (implicato nel controllo involontario del corpo).
“L’orgasmo è ovunque” afferma il dottor Komisaruk, aggiungendo che “non esiste alcun centro dell’orgasmo, ma un’attivazione straordinaria e simultanea di più di 30 sistemi primari del cervello”.
Fare l’amore fa bene, l’abbiamo sempre sostenuto, ora è scientificamente provato!L’orgasmo maschile e quello femminile sono identici. Ok, ci sono differenze fisiologiche tra gli organi sessuali maschili e femminili ed anche la durata varia tra uomo (10 secondi) e donna (20 secondi), ma sostanzialmente nel nostro cervello un orgasmo è un orgasmo, senza distinzione di sesso.
Tutte le ricerche hanno dimostrato il medesimo esito: “tutte le regioni del cervello che si attivano sono le stesse”, sostiene Komisaruk, avvalorando uno studio degli anni ‘70 che già preannunciava questa tesi, prima ancora dell’invenzione della risonanza magnetica funzionale o della Pet (Tomografia a Emissione di Positroni).
Ma come giunsero i ricercatori dell’epoca a comprendere tutto ciò?
Tramite un semplice ma geniale esperimento: chiesero a dei partecipanti di sesso differente di descrivere le sensazioni percepite durante l’orgasmo, senza specificare il proprio sesso. Questi elaborati furono poi sottoposti all’analisi di una giuria composta da 70 tra psicologi, ginecologi e terapisti sessuali per determinarne il sesso del partecipante. Questi esperti non furono in grado di stabilire il sesso dei partecipanti, se non casualmente. Spettacolare!L’orgasmo allevia il dolore e vince la paura. È proprio ciò che è stato dimostrato sempre dal dottor Komisaruk ed un suo collega.
Esercitando una pressione crescente sul dito di una donna tramite un macchinario mentre questa era intenta a masturbarsi: la sopportazione del dolore crebbe del 50 %. L’effetto benefico non era legato al fatto che la stimolazione delle parti intime distraesse la donna, ma che questa alterasse realmente la percezione del dolore.
Gli orgasmi neutralizzano perfino la paura ed il controllo degli impulsi. Non ci credete? Studi condotti presso l’Università di Groningen hanno riscontrato, in concomitanza con l’orgasmo, una diminuzione notevole nell’attività dell’amigdala ovvero l’area del cervello connessa alla percezione della paura e nella corteccia orbitofrontale, cruciale per il controllo degli impulsi. L’orgasmo inibisce sia la paura, sia la capacità di controllo degli impulsi. È come se il cervello si spegnesse alla fine di un orgasmo.
Il fatto che gli orgasmi agiscano come antidolorifici non è un aspetto da sottovalutare. Infatti si potrebbe sfruttare questo beneficio a favore delle donne per minimizzare i dolori durante il parto.Un’altra curiosità: chi l’ha detto che l’orgasmo si raggiunga solo facendo l’amore o comunque attraverso una stimolazione fisica? Ebbene sì, vi suonerà strano eppure in molti riescono a raggiungerlo solo con la mente, lasciandosi andare a determinati pensieri. Non stiamo parlando di effetti speciali o trucchi di magia, è la scienza a sostenerlo.
Ancora una volta è il dottor Komisaruk l’artefice di questi significativi risultati: diverse donne, all’interno della macchina per la risonanza funzionale, hanno dimostrato di riuscirci e “la loro attività cerebrale è molto simile a quella di donne che raggiungono l’orgasmo con l’autostimolazione fisica”, afferma il ricercatore. L’area maggiormente coinvolta sarebbe la corteccia sensoriale, responsabile dell’elaborazione del tatto.
Che dire, se dopo la lettura di questo articolo vi sentite ancora più ispirati non perdete altro tempo: lasciatevi andare e godete di tutti i benefici che un lungo orgasmo vi saprà regalare!