Perdere la verginità: come e quando

Una delle domande più frequenti delle ragazze è “quando?”.
Non esiste una risposta precisa su quando sia giusto o meno perdere la propria verginità, ad esempio al compimento dei quindici anni oppure dopo 4 mesi di relazione con un ragazzo. Credo che la risposta più adatta sia “quando si sente di volerlo” e non solo perché il partner ci abbia detto “se non lo facciamo allora non mi ami “ o ancora peggio “se non lo facciamo allora ti lascio” oppure perché tutte le altre amiche lo hanno già fatto.

È una questione di pancia e di desiderio. Un po’ come funziona per il cibo.
E come per il cibo, anche per il sesso ci devono essere delle componenti fondamentali:

  • desiderio di volerlo fare
  • affinità col partner
  • si deve avere “fame” proprio in quel momento
  • il posto giusto
  • l’acquolina in bocca
  • sentirsi liberi di fermarsi quando non si ha più fame.

Il desiderio è qualcosa che si sente dentro, una stretta di pancia, la voglia di essere accarezzati, baciati, quel senso di volersi fondere con la persona che ci piace come se si fosse di pongo. E il desiderio a volte può essere così forte da portare alla masturbazione per “placare” quel fuoco che si è acceso.
Capita spesso che il desiderio e l’eccitazione ci siano senza stimoli, non dipende sempre dall’avere una cotta per qualcuno ma dagli ormoni, e vale in egual modo per donne e uomini.
prima volta

La prima volta

Perdere la verginità è un momento importante della propria vita.
Quando incontri la persona giusta lo senti. La serenità che ci si trasmette reciprocamente e l’affinità di coppia sono gli ingredienti fondamentali per una prima volta consapevole e matura. Quando ci sentiamo pronti, se ne abbiamo la possibilità possiamo anche decidere il posto più adatto e magari organizzare anche qualcosa di carino. Ad esempio, se abbiamo casa libera possiamo pensare di preparare una cenetta romantica o di sistemare l’atmosfera con candele o luci soffuse. Se invece pensiamo di farlo in macchina preoccupiamoci solo di cercare un posto lontano da occhi indiscreti.

Detto ciò, qualunque sia la vostra scelta, ricordatevi sempre di comprare i preservativi.
Ebbene sì, le leggende metropolitane su “tanto la prima volta non si resta incinte” sono una bufala. E se anche prendete la pillola perché magari avete le mestruazioni dolorose, è sempre meglio usare il profilattico per proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili, sempre più frequenti soprattutto tra i giovani, proprio per questa moda di non voler usare i condom. Sfatiamo anche il mito che “con le mestruazioni non si rimane incinta”: anche se si fa l’amore durante il ciclo mestruale va usato il preservativo perché anche durante le mestruazioni si può concepire un bambino.
Una cosa che potrebbe essere utile per la prima volta è un buon lubrificante. È possibile infatti che la prima volta anche se la donna è eccitata e c’è una buona lubrificazione, possa servire un plus per ridurre ancora di più l’attrito e favorire la penetrazione, rendendola più piacevole. Ricordate sempre che l’olio (quello d’oliva, alle mandorle o quello da massaggio) non sono lubrificanti, e anzi, rischiano di rompere il preservativo!
verginità femminile

La verginità femminile

Le donne quando sono vergini possono avere una membrana all’entrata vaginale che si chiama imene. Questa membrana può presentarsi o come un piccolo bordo, un filo che attraversa l’entrata, più o meno spesso, o come una membrana vera e propria e presentare più di un foro o non presentarne affatto, e soprattutto può essere più o meno flessibile.
In base alla forma o se si è già rotta per altri motivi (andando in bicicletta, a cavallo, usando un assorbente interno, masturbandosi, etc), è possibile che durante il primo rapporto sessuale non faccia male e che non ci siano perdite di sangue. Se invece c’è ed è ancora integra, potrebbe causare dolore e/o perdite di sangue.
Si può cercare di attenuare il dolore e migliorare l’esperienza della donna masturbandola delicatamente con le mani e provando a penetrarla inizialmente con un dito, per poi aumentare a due se si vede che lei gradisce. Questo aumenta il piacere e rende la vagina – e l’imene – più elastici così che il dolore poi sarà ridotto.
La vagina è infatti un canale fibro-muscolare che se non viene “usato” tende a restringersi e ad occupare meno spazio possibile. È per questo che i primi rapporti possono fare male, perché la vagina ha bisogno di rilassarsi e di diventare più elastica. Se dopo i primi rapporti il dolore persiste, si può insistere con la stimolazione manuale usando tanto lubrificante o dei sex toys come vibratori dal calibro piccolo.

Cosa fare se il dolore persiste? Se è solo un po’ di bruciore si può alleviare il fastidio con un’igiene adeguata ed abbondante, meglio lavarsi spesso senza sapone, e usare una crema lenitiva o dell’olio naturale idratante. Potete chiedere un consiglio a vostra madre, se non ve la sentite di dire il vero motivo, sappiate che il bruciore vaginale può essere causato anche dall’uso degli assorbenti, dai salvaslip o da jeans troppo stretti. Se le perdite continuano o il dolore non passa, potete andare al consultorio dell’ASL dove le ostetriche e le ginecologhe potranno farvi una consulenza gratuita, seguirvi e spiegarvi i vari contraccettivi, cosa fare in caso di emergenza e altre cose legate alla sessualità.

Potrebbero interessarti
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *