Preservativo rotto: cosa fare

Utilizzare il preservativo durante il rapporto sessuale è la scelta più responsabile che una coppia possa compiere, sia per prevenire il rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili, sia per evitare gravidanze indesiderate e poter vivere, così, il sesso in maniera serena e rilassata.
Può capitare, rarissime volte – le statistiche confermano una percentuale molto bassa di 4 casi su 1000 – di ritrovarsi con il preservativo rotto dopo aver consumato un rapporto sessuale.
La reazione più immediata è di sicuro quella di farsi prendere dal panico: che il preservativo si sia rotto prima o dopo l’eiaculazione, il rapporto comunque non potrà più essere considerato completamente protetto.
paura per preservativo rotto

Perché il preservativo si rompe?

Come già anticipato, scoprire che il preservativo si sia rotto è un evento molto raro; se dovesse, quindi, capitare più spesso potrebbe essere conseguenza di un utilizzo errato.
Le cause principali per ritrovarsi con un preservativo rotto sono da attribuirsi:

  • alla scadenza: è molto importante verificare che il profilattico non sia scaduto. Su ogni involucro è riportata la data di scadenza che è necessario rispettare;
  • alla conservazione: mai esporre un preservativo a fonti di calore o tenerlo in tasca, nel portafoglio – e magari sedertici su. Esistono delle apposite scatolette portapreservativi, pratiche e simpatiche. Provale!
  • al modo di indossarlo: basterà seguire pochi accorgimenti. Estrarlo dal suo involucro evitando oggetti affilati, appuntiti o anche le unghie e indossarlo stringendo sempre il serbatoio tra pollice ed indice, favorendo così la fuoriuscita di aria. Le bolle, infatti, possono provocarne la rottura.
    Se necessario, cospargere la sommità del preservativo di lubrificante a base acquosa o siliconica: questo limiterà l’attrito durante la penetrazione;
  • alla taglia: ebbene sì, anche i preservativi hanno una taglia. Con uno troppo grande o troppo stretto il rischio di vedere il preservativo rotto si moltiplica.
    Ricordiamo anche che il preservativo va sempre inserito sul pene in erezione, poggiato sul glande e srotolato con molta delicatezza mantenendo appunto il bordo verso l’esterno.

Come agire dopo la scoperta?

Di certo apprendere che il preservativo indossato si sia rotto non è piacevole per nessuno.
Nonostante ciò, è essenziale cercare di mantenere la calma e pensare a mente lucida sul da farsi.
Per prima cosa lavare le parti intime con detergenti neutri e non aggressivi.
Step successivo – e decisamente fondamentale – è quello di rivolgersi al proprio medico, il quale senza esitazioni, certamente prescriverà la famosa pillola del giorno dopo che può essere assunta entro 72 ore dal rapporto sessuale (certo, prima la si prende più efficace sarà l’effetto). La prescrizione della pillola è necessaria per chi non ha ancora compiuto 18 anni; per i maggiorenni basta andare in farmacia e richiederla.
Qualora il preservativo si fosse rotto in seguito ad un rapporto occasionale o con un partner con malattie veneree non c’è tempo da perdere: entro 15 giorni dall’accaduto è opportuno sottoporsi al test dell’HIV per fugare ogni possibile dubbio.

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