Che cos’è il porno d’autore?

una nuova frontiera del porno

Nella parola porno si racchiude tutto quello che concerne la ricerca del piacere. Su kondom.it è possibile trovare una selezione di sex toys ed accessori perfetti perfetti per raggiungere l’obiettivo del godere, sia da soli che in compagnia.
Il porno è quel mondo in cui ogni individuo trova la giusta dimensione, senza esclusione di sesso, perversione, fantasia o tendenza. Imparare a dare, e a darsi, piacere è possibile anche attraverso la visione di film di genere porno. Oltre al porno inteso in senso classico, esiste anche un altro filone: quello del porno d’autore. Se non lo aveste ancora esplorato o per capire se possa fare al caso vostro, vi diamo altri dettagli, così da poter scegliere quale sia più vicino alla soddisfazione dei vostri desideri.

Il porno classico e quello d’autore: le differenze

Parlando del porno intenso come proposta cinematografica, quindi sostanzialmente video, ci sono differenze tra il porno classico e il porno d’autore. Il primo si fonda su degli standard; storie la cui trama segue sempre il medesimo percorso: l’incontro tra i due protagonisti che sfocia nell’atto sessuale. I copioni sono studiati e realizzati per restare sempre nei binari della categoria che si sta rappresentando. Le categorie si definiscono anche in base ai partecipanti e al tipo di particolarità sessuale che viene messa in scena. C’è il genere mature, lesbo, gay, orgia e così via.
In questo modo è molto semplice, per chi si appresta a guardare un film porno, poter scegliere il sottogenere che più soddisfa il proprio desiderio.
Da qualche anno, i registi del settore e giovani registi emergenti hanno compreso, anche grazie alla facile reperibilità sul web di questo tipo di materiale pornografico, che molti utenti non fossero più appagati e soddisfatti da queste produzioni standard, ritenute banali e ormai ben note.
Ed ecco che subentra il concetto di porno d’autore, approdato in maniera più prepotente da un pò di anni e che rappresenta una novità sconvolgente.
Con il porno d’autore è tutta la struttura del film a mutare.  Vi è una trama definita, che non si focalizza solo sull’atto sessuale, ma conduce lo spettatore all’interno di una storia coinvolgente; le riprese sono effettuate a regola d’arte, come per le pellicole non a sfondo sessuale. Si cerca di veicolare il concetto di piacere, in generale, quindi non soltanto di accontentare le voglie degli uomini solo perchè per decenni la pornografia è stata appannaggio di un pubblico maschile. In fatto di piacere, anche la donna finalmente è attiva nella ricerca e nella soddisfazione delle proprie voglie.

Il porno d’autore dalla voce dei protagonisti

Per comprendere più chiaramente quale sia il messaggio che il porno d’autore vuole diffondere, nulla è meglio che considerare proprio il pensiero – e le opere – di alcuni esperti del settore.
In ordine temporale, non possiamo non nominare il signor Lars Von Trier, regista controverso ed anticonformista danese. Cresciuto con genitori comunisti, atei e nudisti, Lars  è tra gli autori più influenti ed innovativi del cinema contemporaneo. Protagonista di diversi scandali, ha fatto parlare di sè anche con il capolavoro erotico e drammatico del 2013 “Nymphomaniac” in cui vi sono scene forti di orgasmi e sesso, ma non solo quello. Coinvolge perchè è in grado di fare luce su temi attuali quali la religione, le relazioni, la sessualità, attraverso la vicenda di dipendenza dal sesso di una delle protagoniste. Il montaggio del film è durato dall’inverso del 2012 all’estate del 2013. Esistono due versioni del film, una più corta dell’altra. La produttrice Louise Vesth, ai tempi della creazione del film, ha affermato: “La versione corta è stata montata in maniera tale da evitare inquadrature troppo esplicite, benché comunque adatte a un pubblico adulto. Ci sarà molto sesso e molta nudità nella versione corta“.

feminist porn

Altra stella del porno d’autore è Erika Lust, la regista svedese che incarna il futuro delle produzioni per adulti e che realizza il porno per le donne. Il suo genere è definito “Feminist porn“, e mostra il volto del desiderio sotto le lenzuola. Lei stessa afferma che ciò che l’ha spinta a diventare regista di film porno di questo tipo è stato proprio l’aver visto i film a buon mercato che giravano ai tempi: “Ero insoddisfatta dai porno che vedevo all’epoca e soprattutto provavo un senso di profonda delusione per la totale mancanza di piacere da parte delle attrici”. E aggiunge: “Ma è stato solo quando ho letto Hard Core di Linda Williams che ho realizzato che il porno sarebbe potuto diventare un vero strumento di liberazione da tutti i preconcetti”, e così è stato.
Le sue storie sono esplicite ma con una struttura narrativa complessa e reale, dove le donne sono poste, sessualmente, sullo stesso piano. Erika riporta nei suoi film, in maniera naturale e realistica, il percorso, le strade che i protagonisti percorrono durante il gioco della seduzione e che conducono, poi, al sesso.

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