Quando si può parlare di calo del desiderio maschile e di disturbo del desiderio sessuale ipoattivo maschile?
Il calo di desiderio sessuale maschile rientra nelle disfunzioni sessuali.
Secondo il DSM V, il calo del desiderio sessuale maschile è caratterizzato da una persistente o ricorrente insufficienza (o assenza) di pensieri e fantasie sessuali/erotici e di desiderio di attività sessuale, tenendo conto dei fattori che influenzano il funzionamento sessuale, come l’età (col progredire dell’età l’efficacia degli stimoli sessuali può diminuire come anche il desiderio) e il contesto di vita generale e socioculturale dell’individuo.
Per parlare di calo del desiderio maschile, cioè di una vera e propria patologia sessuale, è necessario che:
Il disturbo può essere:
Talvolta la problematica è associata a preoccupazioni riguardanti l’erezione e/o l’eiaculazione. Le attività sessuali (per es., la masturbazione o l’attività sessuale di coppia) possono a volte verificarsi anche in presenza di calo del desiderio sessuale. Inoltre si deve tener conto delle preferenze specifiche della coppia riguardo alle modalità di inizio dell’attività sessuale perché, anche se gli uomini in generale sono più propensi a iniziare l’attività sessuale, molti uomini possono preferire che sia il partner a prendere l’iniziativa.
Devono essere considerati i seguenti 5 fattori che possono essere importanti per la comprensione delle cause e del trattamento del disturbo:
Fattori temperamentali. I disturbi dell’umore e d’ansia sono fattori di rischio. I sentimenti che un uomo ha verso se stesso, la percezione del desiderio sessuale che il partner prova nei suoi confronti, la sensazione di essere in contatto emotivo e variabili contestuali possono tutti influenzare negativamente (così come positivamente) il desiderio sessuale.
Fattori ambientali. L’uso dell’alcol può ridurre il desiderio. Per spiegare il calo del desiderio tra gli uomini gay devono essere considerati l’omofobia verso sé, la mentalità, la mancanza di un’adeguata educazione sessuale e i traumi derivanti da esperienze infantili.
Fattori genetici e fisiologici. Disturbi endocrini, come la iperprolattinemia, riducono il desiderio sessuale. Non è chiaro il rapporto di causa effetto di livelli bassi di testosterone e riduzione del desiderio, anche se tra gli uomini affetti da ipogonadismo il calo del desiderio è comune.
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