5 cose che dovresti sapere sulla masturbazione maschile

Offuscata da secolari luoghi comuni, la masturbazione maschile, ad oggi non solo non è più un tabù ma è la pratica manuale preferita dal 95% degli uomini e – pensate un po’ – il 40% degli uomini ammette persino di masturbarsi una volta al giorno. L’autoerotismo è dunque una pratica quotidiana e costante per la maggior parte degli uomini (ma anche delle donne).

Cerchiamo di andare oltre il “sentito dire” e proviamo a capirne di più.

masturbazione maschile: tra leggende e verità

  1. Facciamo un po’ di chiarezza. Iniziamo con lo smentire tutte le leggende che si aggirano intorno alla masturbazione maschile: non rende ciechi né tantomeno sordi, non diminuisce le dimensioni del pene né riduce la possibilità di riprodursi. Anzi, a dirla tutta, la masturbazione maschile ha solo effetti positivi, a partire da un miglioramento della circolazione sanguigna per arrivare alla prevenzione dell’eiaculazione precoce passando – e non è mica poco – per l’appagamento fisico.
  2. Chi si masturba? La masturbazione non è solo pratica dei single ma anche di uomini felicemente accoppiati e, nella maggior parte dei casi, è pratica condivisa dalla coppia. Masturbarsi è normale anche se si ha una relazione stabile, e soprattutto, è normale farlo a qualunque età: rilassa i nervi, aiuta a scaricare le tensioni, permette di conoscere meglio il proprio corpo. Altrettanto comune è la masturbazione di coppia (o in coppia): il fatto che sia il partner a praticarlo sul proprio uomo è tra le esperienze più richieste e piacevoli per entrambi.
  3. Masturbazione ed eiaculazione precoce. Masturbarsi previene (o attenua) problemi di eiaculazione precoce. La masturbazione maschile è considerata training contro l’eiaculazione precoce: masturbarsi in un certo modo permetterebbe di allenarsi a mantenere l’erezione il più a lungo possibile. Se ci si masturba con tale scopo, il segreto è eccitarsi a oltranza senza raggiungere l’eiaculazione; al culmine del piacere, poi, trattenersi e concentrarsi in modo da ritardare l’orgasmo e l’eiaculazione e poi, approfittando dell’erezione, masturbarsi di nuovo stando attenti a non eiaculare immediatamente. Così facendo si svilupperebbe nell’uomo un progressivo autocontrollo, fino al raggiungimento di una completa padronanza di sé.
  4. Lo sapevate? Masturbazione deriva da “masturbāri”, dal latino “manus” (mano) e “turbare” (agitare): è un massaggio, uno sfregamento continuo della dita o della mano sul pene maschile (o sul clitoride femminile) in erezione (o in eccitazione nel caso sia la donna eccitata) che porta all’orgasmo.
  5. Per un extra piacere. Chi li prova non riesce più a farne a meno: stiamo parlando dei masturbatori da uomo. Sextoys appositamente pensati per riprodurre l’ambiente vaginale, ma anche quello anale e orale e restituire le sensazioni di un’esperienza di piacere che va ben oltre la realtà. I dati parlano chiaro: il 60% degli uomini preferisce masturbarsi con sex toys che con le mani.

Quindi uomini, state tranquilli: mettete da parte luoghi comuni e timori e… take pleasure!

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